Ultima modifica: 10 maggio 2020
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Ricordiamo Peppino Impastato

Il 9 maggio 1978 viene ucciso a Cinisi Peppino Impastato uno dei simboli della lotta alla mafia. 

Peppino rompe i rapporti con la sua famiglia mafiosa e combatte per la legalità.

Giornalista fonda una radio “Radio Aut” dove nel programma “Onda pazza a Mafiopoli” ironizzava e denunciava il boss Tano Badalamenti. Il boss abitava appena 100 passi da casa sua.

 

“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante nel davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione a rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”.

peppino

 

 




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